To the big Sahara
Day 4 in Morocco
Un trip visivo infinito.
Durante il viaggio di circa 10 ore (incluse le varie soste) dalla città di Marrakech verso e da il deserto, ovviamente, non ho chiuso occhio neanche per un secondo dall’eccitazione. Ho passato il tempo con la fronte spiaccicata al finestrino e la mente totalmente vuota e piena allo stesso tempo. Mi sono sentita come probabilmente potrà sentirsi una pianta: nessuna di esse sa niente della fotosintesi clorofilliana, eppure diamine se la fa. È così che stavo anche io: non sapevo cosa stessi facendo esattamente ma sapevo che lo stavo facendo, in ognuno di quei precisi singoli istanti. E in effetti stavo osservando e imparando qualcosa che solo più in là avrei compreso.
Non mi vergogno a dire che ci ho messo quasi un anno ad elaborare dentro di me le idee e le immagini che la strada verso il deserto mi ha regalato, e appena mi sentirò di farlo pubblicherò l’articolo sulla mia esperienza alle porte del Grande Sahara Occidentale. Per ora avevo bisogno di anteporre una piccola premessa fatta di poche parole ma di molte immagini di viaggio REALI, per provare a spiegare un po’ meglio ciò che verrà dopo… anche se ancora oggi, ad un anno dal mio viaggio in Africa, molte cose non riesco a spiegarle neanche a me stessa.
Sono molto gelosa di tutte le foto che seguono, perché le annovero tra le cose più preziose che ho, ma il sentimento di gelosia coincide dentro me con un vero e proprio bisogno di condivisione: questo è l’unico modo che ho trovato per ringraziare la bellezza, che tutte le volte nella mia vita mi ha reso fortunata piazzandosi sul mio cammino, e i miei occhi che hanno saputo coglierla.
NB: Queste foto sono immagini imperfette, a volte sfocate e sgranate, scattate con NESSUNA macchina professionale e in condizioni di estremo disagio: un autista marocchino dal comportamento suicida e il fuoristrada con i finestrini più sporchi che io abbia mai visto, ma come si dice, neanche un vetro sporco può cancellare la bellezza di un paesaggio.
ANYWAY … il web è già pieno zeppo di immagini perfette, ed io non voglio che sia perfetto: VOGLIO CHE SIA REALE.
“Il cammino in Africa è una legge, una filosofia,una religione, la mia lezione.”
Camminare, sempre Andare.
Una lunga strada desertica in continuo mutamento che si srotola per 500 chilometri di andata e altrettanti di ritorno.
Sagome sfocate di persone in cammino dal nulla verso il nulla.
Tutti vanno da qualche parte lungo la strada verso il deserto, solo che io… non so ancora dove.